Frank Gervasi
L'eroe americano nato da emigrati Redipianesi.
Tra i militari americani protagonisti dello sbarco in Normandia del 6 giugno 1944 c'era anche un giovane originario di San Pietro in Guarano. Si chiamava Frank Michele Gervasi.
Appartenente alla prima divisione dell'esercito a stelle e strisce, conosciuta come The Big RedOne, fu protagonista anche di altre azioni militari della seconda guerra mondiale.
La Storia
Frank Gervasi è figlio di emigrati calabresi. Nasce nel 1919 a Vandergrift, una piccola città mineraria non lontana da Pittsburgh, in Pensilvenia.
Durante la seconda guerra mondiale, Frank ha combattuto in Nord Africa dove fu fatto prigioniero dai nazisti. Liberato dagli alleati fu protagonista dello sbarco in Sicilia durante l'Operazione Husky nel luglio del 1943. In fine partecipò allo sbarco in Normandia a Omaha Beach, nell'operazione Overlord. Quel giorno del 1944 conosciuto come "D-Day".
Le Origini
Il 5 Aprile del 1909, Michele Gervasi (Ciccarazzu), figlio di Francesco e Carmina Marsico, emigrò negli Stati Uniti dall'Italia con il fratello più giovane Raffaele. Partirono dal porto di Napoli ed arrivarono al porto di New York sulla nave Luisiana. Michele era nato l'8 maggio 1890 e risiedeva a San Pietro in Guarano zona Casaluzzi di Redipiano.
Sua moglie, Luigina Giulia Bennardo era figlia di Pasquale e Cristina Lanzino ed era nata il 23 novembre del 1895 e vissuta anche lei a San Pietro in Guarano centro. I dati in possesso ci indicano che emigrò negli Stati Uniti con i suoi genitori nel 1898, i due si sposarono il 24 aprile 1913.
Le Onorificenze
Nel marzo del 2015 il governo francese ha nominato Frank Gervasi Cavaliere di Francia con la concessione della Legion d'Onore, la più alta onorificenza del paese transalpino, in riconoscimento del suo servizio prestato nella liberazione dell'Europa, compresa la sua partecipazione al D-Day, e al suo ferimento in Francia. Pochi mesi dopo Frank muore all'età di 96 anni. Era il 26 novembre del 2015.
Gervasi - Day
Il 4 Agosto 2018 la comunità sanpietrese organizza un evento per far conoscere la figura, le imprese e le origini di questo nostro concittadino eroe di guerra.
Grazie al giornalista e regista amatoriale fiorentino Stefano Ballini, il piccolo paese di Redipiano nel comune di San Pietro in Guarano, scopre improvvisamente che due loro concittadini emigrati nei primi anni del 1900 negli stati uniti, sono i genitori di un eroe di guerra americano.
Nel film documentario "Monte Sole Landing Memories", il regista Stefano Ballini raccoglie le testimonianze di tre veterani italoamericani, Frank Gervasi, Michael Vernillo e Vittorio Zippi, protagonisti della campagna europea dell'esercito americano. Al racconto di questi soldati fanno eco le voci dei sopravvissuti alle stragi dell'Italia centrale, tra cui Romano Franchi, attuale sindaco di Marzabotto e testimone del massacro del '44 in cui perse la vita parte della sua famiglia.
Nel mese di agosto del 2018, viene organizzato il "Gervasi - Day", dove la comunità sanpietrese viene a conoscenza di questo illustre concittadino grazie all'iniziativa voluta e organizzata dal regista Ballini insieme ad alcuni discendenti della famiglia Gervasi residenti a San Pietro.
All'evento hanno preso parte i parenti di
Redipiano e San Pietro e i parenti statunitensi che hanno voluto visitare i
luoghi di origine di Frank Gervasi. A risposto all'invito intervenendo di
persona il capo della sicurezza del consolato americano di Napoli Joseph
Bracken Murphy.
Questo è quando scrisse in seguito il regista Stefano Ballini di quei giorni trascorsi a Redipiano:
Cari amici calabresi, sono tornato in Toscana, il breve ma intenso viaggio è terminato, un susseguirsi di forti, fortissime emozioni... così tante che cercherò di riassumere brevemente. Siete persone meravigliose, piene di affetto, di attenzione, di bontà, gentilezza ecc... ho trovato un paese mobilitato per il "Gervasi - Day", un paese molto bello, sia San Pietro in Guarano che Redipiano, ho visto una piccola parte della Calabria che mi è piaciuta moltissimo, dal mare che ho visto solo dall'autostrada alle stazioni sciistiche. Ho visto Casaluzzi, da dove partì una parte della Famiglia Gervasi per cercare lavoro e fortuna più di un secolo fa... ho rivisto con gioia immensa Mike e la moglie Alison, ho conosciuto la figlia Linda, ho rivisto con grande piacere Bill... dovete scusarmi ma l'emozione ha preso il sopravvento alla presentazione, vedere tutta quella gente così felice, attenta è qualcosa di indescrivibile sapere che quella sala, quel pranzo, quel paese in festa.. tutto è nato per il mio "Monte Sole Landing Memories" mi riempiva e riempie di gioia ed emozioni, non aggiungo altro se non salutare e ringraziare tutto il paese ma principalmente voglio ringraziare coloro che ci sono stati vicinissimi... Lucio Gervasi e Patrizia per l'accoglienza, la disponibilità, la cordialità e l'amicizia, ci rivediamo a Firenze, saluto Pietro Turano e la moglie Raffaella, l'impegno di Pietro in questi mesi è stato veramente incredibile. Ringrazio Ruggero che con la sua compagnia e simpatia ci ha tenuto compagnia parlandoci di San Pietro ma anche di "Torino". Potrei continuare con tutti gli altri ma mi fermo qui, ho paura di dimenticare qualcuno ed è una cosa che non voglio fare. Sappiate che San Pietro è rimasto e rimarrà sempre nel mio cuore, così come l'affetto che mi avete dato, ho promesso a molti che tornerò e visiterò meglio i vostri luoghi, intanto un grazie a tutti, cercherò di taggarvi (scusate se mi dimentico qualcuno) in modo che possiate sentirvi vicino nell'abbraccio virtuale che vi faccio. Stefano